“Le critiche sono sempre ben accette, ma non quelle aggressive e senza fondamento alcuno. Motivo per cui è da rispedire al mittente quanto apparso in un comunicato di Futura Rovereto secondo cui Vittorio Sgarbi sarebbe motivo di imbarazzo non solo per il Mart, museo che presiede, ma anche per l’intera città di Rovereto. Una sequela di sciocchezze da ignorare, se il tema museale non fosse serio e non fossimo a poco dall’inaugurazione di una nuova stimolante Mostra.
Sì, perché a breve, il 10 ottobre, arriverà al Mart – direttamente dalla non vicina Siracusa – l’incantevole tela caravaggesca del “Seppellimento di Santa Lucia”. «Fine della telenovela», commenta con arroganza Futura. I cui esponenti sono evidentemente furenti dall’invidia per questa mostra che si annuncia molto visitata e rispetto alla quale è a dir poco chiaro il contributo di Vittorio Sgarbi, che proprio su Caravaggio, tra le altre cose, aveva già incentrato un suo tour nei teatri (passato che per il Centro Santa Chiara di Trento).
Quanto alle critiche futuranti sulla rischiata «figuraccia storica», sul «rischio di restare senza mostre fino a Natale» e sull’«grande apprensione» che aleggerebbe all’«interno del Museo roveretano», Futura Rovereto è decisamente male informata: è vero l’esatto contrario. Nel Mart (ove a novembre è prevista una Mostra anche su Giovanni Boldini e ve ne sarà dopo anche una su Depero) si guarda con grande speranza – anche a seguito dell’esperienza pandemica e delle relative chiusure – a questa mostra su Caravaggio.
Lo si fa nell’auspicio che detto appuntamento possa traghettare la struttura fuori da un periodo difficile che dura da anni e non si è certo originato con la presidenza Sgarbi. Da questo punto di vista, sarebbe importante che la politica, anziché gufare o criticare la dirigenza del Mart ad ogni piè sospinto, desse un incoraggiamento e magari anche un contributo di idee concrete. Anche ci si rende perfettamente conto che parlare di idee concrete interloquendo con Futura è semplicemente utopico”
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Mara Dalzocchio