Apprendiamo con sgomento la notizia ed esprimiamo massima solidarietà nei confronti della poliziotta che è stata oggetto di un tentato stupro presso la lavanderia del carcere di Trento martedì scorso ad opera di un detenuto. Quanto avvenuto non può essere ignorato e, anzi, urge una condanna univoca da parte tutte le associazioni a tutela delle donne in Trentino affinché le donne possano lavorare tranquillamente in qualsiasi contesto lavorativo.
Nel caso concreto ci troviamo di fronte ad una situazione che vede coinvolta una persona che presumibilmente ha già commesso un reato o che sta scontando una pena, eppure nulla gli ha impedito di tentare una violenza sessuale. È necessaria maggiore sicurezza per le componenti del corpo di polizia penitenziaria.
Questo quanto dichiarato in una nota dal Capogruppo in Consiglio provinciale, Mara Dalzocchio, e dal Capogruppo in Consiglio comunale a Trento, Bruna Giuliani.