“Apprendo con una certa meraviglia la lettura data da alcuni media locali delle presunte divisioni insorte nel centrodestra trentino, in particolare roveretano, rispetto alla Valdastico. Sì, perché l’interpretazione data è quella di un partito nazionale, Fratelli d’Italia, che con riferimento al progetto dell’opera e alle intenzioni della Giunta provinciale in merito, «boccia tutto», parlando addirittura di «impatto ambientale devastante» per la sorgente di Spino.
Ora, a parte che le valutazioni già effettuare dimostrano che la sorgente di Spino non verrà intaccata – e dispiacerebbe molto che una forza di destra si accodasse agli spauracchi di certo ambientalismo -, mi pare che ci siano un paio di aspetti che non possono essere trascurati. Il primo concerne il motivo per cui il centrodestra provinciale intende realizzare la Valdastico, ossia un impegno scritto nero su bianco sul programma elettorale del 2018, recante già in prima pagina proprio il logo di Fratelli d’Italia.
Eccolo, l’impegno: «Sì alla realizzazione della Valdastico. Oggetto di infinite discussioni a dimostrazione della miopia dimostrata dai precedenti governi provinciali di centro-sinistra, l’arteria è fondamentale per il collegamento con il Veneto e per ridurre traffico e inquinamento in Valsugana» (p.17). Qualcuno ha forse cambiato idea su tale impegno – sigillato con il proprio logo di partito -, o magari se ne è forse dimenticato? E se sì, quando e perché? Sarebbe bello che qualcuno approfondisse. Ma andiamo avanti.
Un secondo aspetto che non va dimenticato, stavolta più generale e storico, riguarda il fatto che se, da terra di una certa originaria arretratezza produttiva, il Trentino è riuscito ad emergere economicamente lo dobbiamo proprio alla vituperata infrastrutturazione, che però ha dimenticato Rovereto e la Vallagarina. Una dimenticanza che, non a caso, vede oggi la Città della Quercia e la Vallagarina in forte sofferenza sia industriale sia turistica; anche per questo la Giunta Fugatti non intende giustamente mollare sulla Valdastico.
Quest’opera, infatti, oltre ad essere coerente col citato programma – sottoscritto non già con i partiti, giova ricordarlo, ma dal centrodestra con i trentini tutti, roveretani inclusi -, costituisce la premessa per il rilancio economico della Vallagarina e di Rovereto. E se qualcuno su questo, oggi, fa lo smemorato oppure avesse per caso cambiato idea, ecco, non è un problema della Lega. Che è una forza politica che ha nella parola data, e non nella presunta convenienza del momento, la propria bussola”,
É quanto affermato in una nota dal Capogruppo in Consiglio comunale a Rovereto della Lega Salvini Trentino, Willy Angeli