“Valutare la possibilità di procedere alla mappatura online di tutta la rete ciclabile del territorio trentino, in modo da favorire la presenza dei cicloturisti e garantire loro servizi e informazioni adeguate; ma anche attivarsi in concerto con le APT per favorire una segnaletica omogenea sulle ciclabili del territorio”, questo fondamentalmente quanto contenuto nella mozione, approvata all’unanimità nel Consiglio provinciale, che ha visto come proponente il Consigliere provinciale Gianluca Cavada.
Il Consigliere Gianluca Cavada ha poi aggiunto: “Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un costante incremento dei cicloturisti, ossia di coloro che per le loro vacanze scelgono di salire in sella alla bicicletta e di pedalare fino alla meta prescelta. La portata del fenomeno si comprende dal fatto che solo nel 2018 sono stati misurati oltre 2.200.000 passaggi sulla rete ciclopedonale trentina, i quali hanno creato un indotto stimato a circa 110 milioni di euro”.
Da oltre 30 anni la Provincia Autonoma di Trento investe nelle infrastrutture ciclabili e nel 2005 ha istituito l’Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali, unico in Italia a livello regionale. La rete ciclopedonale trentina si sviluppa per circa 420 km su 11 itinerari e sono presenti circa 250 opere d’arte costituite da ponti e sottopassi, oltre ad innumerevoli opere d’arte minori, quali muri, scogliere, terre armate, ecc. Tale infrastruttura è integrata ad una rete di bike sharing pubblico, costituita da 9 impianti nei maggior centri abitati e turistici del Trentino con 99 stazioni, 961 colonnine e 621 biciclette di cui 395 elettriche.
Il Consigliere Cavada ha poi concluso affermando: “Il Trentino si presenta quindi come un territorio marcatamente “bike friendly”, tanto che il rapporto dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e di Legambiente, relativo all’anno 2019, ha rilevato come la nostra regione accolga ben il 30% dei cicloturisti che scelgono l’Italia come destinazione. Al contempo ci tengo a precisare l’importanza anche di inserire – all’interno di una cartellonistica omogenea lungo tutto il territorio provinciale – anche un breve codice comportamentale per migliorare la sicurezza di ciclisti e di pedoni”.