“C’è da esser grati agli industriali del Trentino che, nella loro Assemblea delle scorse ore a Riva del Garda, hanno avuto il coraggio sia di tracciare la via della ripartenza economica della nostra provincia – che passa per la rivitalizzazione dell’autonomia mediante una più accentuata apertura del territorio delle relazioni –, sia di ricordare aspetti che, spesso, si tende a dimenticare.
In particolare, quel che è stato rammentato da Confindustria è il divario, oramai ventennale, che separa Trento da Bolzano; un grave gap non certo ascrivibile all’attuale Giunta provinciale in quanto originatosi sotto le Amministrazioni di quello stesso centrosinistra ora all’opposizione.
Bene ha fatto, a tal proposito, il presidente Maurizio Fugatti, presente all’Assemblea, a sottolineare quale sia la linea dell’Amministrazione provinciale, e cioè quella di sostenere la ripartenza del territorio attraverso il sostegno alle opere pubbliche, vale a dire con una ricetta intelligente, e priva di colore politico, che riesce a coniugare dinamismo economico ed ammodernamento infrastrutturale.
Ma soprattutto, un aspetto rilevante emerso all’incontro di Riva è stata una posizione che – ad ascoltar certi media – sembra oggi non trovi il favore di alcuno: quella di appoggio alla Valdastico. Un appoggio convinto, e che guarda caso viene dalla categoria che più di ogni altra porta lavoro, occupazione e ricchezza, e da leggersi proprio all’insegna dell’auspicata apertura del territorio ad ulteriori relazioni, collaborazioni e scambi.
Non possiamo del resto immaginare che il Trentino si risollevi chiudendosi in sé stesso. Al contrario, oltre ad ammodernarsi sotto il profilo delle arterie stradali, il nostro territorio è chiamato a ricercare maggiori connessioni, inevitabilmente anche infrastrutturali. Diversamente, il citato gap con l’Alto Adige, e non solo, rischia solo di aggravarsi. E questo è uno scenario che non ci possiamo assolutamente permettere”,
É quanto affermato in una nota dalla Capogruppo Lega Salvini Trentino, Mara Dalzocchio