“In occasione di questa tornata del Consiglio provinciale, ho depositato un’interrogazione a risposta immediata per capire per quale motivo, in Provincia di Trento, i contributi regionali a sostegno della copertura previdenziale dei periodi dedicati alla cura dei figli e dei familiari non autosufficienti abbiano trovato un’applicazione ritardata e parziale rispetto a quanto avvenuto in Provincia di Bolzano.
La risposta dell’Assessore Segnana ha confermato come, soltanto grazie all’attuale Giunta provinciale, la legge regionale 1/2005 in materia, abbia ottenuto piena e totale applicazione a vantaggio di tutte le categorie di beneficiari o aspiranti tali.
Infatti, dal 2005 al 2017, le varie Giunte di centrosinistra susseguitesi avevano richiesto l’attuazione del solo intervento di copertura previdenziale integrativa a favore delle lavoratrici che si avvalevano del tempo parziale per dedicarsi alla cura dei figli. L’argomentazione a sostegno della scelta di tale limitata applicazione si fondava sulla lettura interpretativa secondo la quale, attuare interamente gli interventi previsti, avrebbe privilegiato modelli di famiglia tradizionale ritenuti superati dalle giunte del passato e idonei – sempre secondo quelle giunte – a far ricadere il carico di cura dei figli e dei familiari non autosufficienti solo sulla donna.
Solo con la modifica del regolamento provinciale riguardante la presentazione delle domande di contributo a sostegno della copertura previdenziale, avvenuta per opera dell’attuale Giunta nel 2019, si ponevano le basi per dare completa attuazione alle misure regionali in favore di tutte le categorie di aspiranti beneficiari: lavoratori/trici part time e a tempo pieno, lavoratori/trici autonomi, persone che decidono di astenersi dal lavoro per la cura della famiglia.
Un ulteriore esempio di quanto la Giunta a trazione leghista sia attenta alle esigenze dei cittadini e rivolta alla tutela della famiglia”.
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Denis Paoli.