“Giù le mani dagli alpini. Sono preziosi presidi di socialità con i loro circoli presenti in molti paesini e da sempre tra i primi ad accorrere quando c’è da dare una mano in caso di bisogno, di calamità”. Non fa mistero della propria indignazione il consigliere della Lega Salvini Roberto Paccher: “Oggi nell’ aula del consiglio provinciale la sinistra, e una buona parte dell’opposizione, ha chiesto che l’Ana condanni le presunte violenze avvenute nel fine settimana a Rimini.
Il centrosinistra in questo modo rischia di offuscare tutto quanto di bene fanno le penne nere al fianco della gente per degli episodi tutti da chiarire. Scagliandosi contro gli alpini, tra l’altro, solo per sentito dire visto che a fronte di 8 colleghi della maggioranza presenti a Rimini, con in testa il presidente Maurizio Fugatti, non mi pare che nessuno dell’opposizione si sia preso la briga di salire in automobile per presenziare, onorando sul posto, i nostri alpini come sempre anche domenica tra i più numerosi a sfilare, oltre che nelle azioni di generosità. Ciò nonostante Sara Ferrari, Pd, ha parlato di “comportamenti tossici degli alpini” e Paolo Zanella, Futura, ha rincarato la dose, ergendosi a giudice, alla faccia del garantismo, sentenziando che gli episodi, rripeto ancora da chiarire, “ non si possono declassare a semplici episodi di maleducazione perché si tratta di molestie sessuali”. Va notato – puntualizza Paccher che su 400 mila persone, circa 90 mila sono appartenenti all’Ana e che chiunque volendo può acquistare un cappello piumato. Non possiamo accettare in alcun modo che venga macchiato l’importante lavoro svolto quotidianamente dagli Alpini.
Roberto Paccher