“Ho impegnato la Giunta provinciale a valutare, nell’ambito della collaborazione tra APPA e Università degli Studi di Trento, lo studio di fattibilità del progetto di fitodepurazione del Lago di Serraia tenendo in considerazione la proposta presentata alla Terza Commissione Permanente dal Comitato Laghi dell’Altopiano di Pinè e, in particolare, valutando la possibilità di realizzazione del fitofiltro preferibilmente su aree occupate da attività agricole”, sono state queste le parole usate dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino, Gianluca Cavada, in occasione dell’approvazione del suo ordine del giorno.
L’atto politico ha il merito di porre la massima attenzione nei confronti del lago di Serraia che necessita di interventi di risanamento causati dall’eccessiva presenza nelle sue acque di sostanze inquinanti – soprattutto fosforo e azoto – e nutrienti.
“La condizione delle acque del lago – ricorda il Consigliere Cavada –  provoca il graduale peggioramento della sua qualità, nonché la riduzione della presenza di vegetazione endemica utile a rendere più salubre l’ambiente e la composizione dell’acqua. Esiste al riguardo la possibilità di costituire un biofiltro e un fitofiltro che depurino in maniera naturale le acque del lago e il Trentino vanta già un valido precedente. Nel 1997, infatti, è stato realizzato un impianto di lagunaggio nel biotopo del Noce a Mezzolombardo, i cui successi erano ravvisabili già nel 2000 con la risoluzione di ogni problematica relativa alla moria di pesce e alla presenza di sostanze inquinanti”.
Questa è la soluzione che è stata presentata in Terza Commissione dal Comitato Laghi e troverebbe realizzazione attraverso interventi del tutto ecologici ed economici, creati per mezzo di elementi naturali appositamente combinati tra loro e perfettamente integrati nell’ambiente esistente.
La realizzazione del progetto di fitodepurazione, infine, oltre a perseguire lo scopo principale del risanamento del lago di Serraia, potrebbe rendere l’area una piacevole attrazione per turisti e per l’attività didattica delle scuole di vario ordine e grado.