“Ammetto d’esser rimasta – come penso molti – amareggiata e del tutto senza parole nel vedere nelle scorse ore la neo-eletta deputata del Pd, la trentina Sara Ferrari, esibire uno striscione offensivo nei confronti di Lorenzo Fontana, da poco eletto alla Terza carica dello Stato, nel quale è stato aggredito per le sue idee, libere e condivisibili.
Se infatti da un lato non mi meraviglia che quel cartello fosse tenuto anche dall’Onorevole Alessandro Zan, le cui posizioni estremiste non fanno notizia da un po’, dall’altro l’atteggiamento della deputata trentina mi ha sorpreso, e non in positivo, dato che in Consiglio -provinciale, fino a poche settimane fa, pur nella divergenza di idee la politica del Pd si è sempre voluta distinguere per un atteggiamento pacato e rispettoso.
Atteggiamento pacato e rispettoso che oggi, a quanto pare, costituisce solo un lontano ricordo. Per questo sono realmente delusa, e cioè non tanto e non solo perché quello contestato fosse un politico eletto democraticamente dai cittadini, bensì nel vedere una parlamentare che rappresenta il nostro territorio atteggiarsi con pose, mi sia consentito, più da contestatrice dei centri sociali che da donna delle istituzioni. Probabilmente starà cercando in tal modo di riconquistare presso l’estrema sinistra dei consensi.
Non mi resta quindi che augurarmi che l’avversaria politica che ho conosciuto, e sotto vari profili anche stimato, torni ad adottare quella condotta corretta e misurata per la quale da tutti, fino ad oggi, era stata apprezzata. Speriamo anche in una maturazione del Pd, forza politica che non può continuare ad invocare il rispetto, la democrazia, il bon ton istituzionale solo quando fa comodo”.
È quanto affermato in una nota dalla Capogruppo in Consiglio provinciale della Lega Salvini Trentino, Mara Dalzocchio