“Sono giunte da più parti delle segnalazioni aventi a oggetto i costi applicati da SET Distribuzione per effettuare gli allacciamenti alla rete elettrica a favore di richiedenti proprietari di immobili sul territorio trentino.
Alla luce di quanto pervenuto, il sottoscritto ha ritenuto di verificare attraverso la richiesta di un parere ufficiale dell’Autorità Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA), competente in materia, la corrispondenza delle tariffe proposte da SET Distribuzione rispetto al contenuto della normativa nazionale.
Alla luce dell’interpretazione autentica fornita da ARERA, parrebbe che – proprio al fine di agevolare i richiedenti di allacciamenti permanenti – sia prevista una tariffa forfetaria per le abitazioni di residenza anagrafica ma anche per le “costruzioni singole non abitate di continuo o non coincidenti con la residenza anagrafica del proprietario purché siano situate entro i 2000 metri dalla cabina” di trasformazione dell’impresa distributrice più vicina al punto di prelievo oggetto della connessione in servizio da almeno cinque anni.
Le segnalazioni, invece, rilevano un presunto discostamento di SET Distribuzione da queste linee generali.
La società distributrice, infatti, per poter attuare la tariffa forfetaria, chiederebbe l’impegno da parte delle amministrazioni comunali territorialmente competenti a garantire lo sgombero della neve dalle strade – anche private – che conducano agli immobili interessati dall’allacciamento e che siano collocati sopra i 1030 metri di altitudine.
La conseguenza per i richiedenti pare sia quella di vedersi applicate le tariffe più onerose, connesse al pagamento delle spese effettivamente sostenute dalla società distributrice oppure di incaricare imprese private – con relativi costi – per la realizzazione delle opere e degli scavi necessari all’allacciamento.
Qualora le segnalazioni pervenute fossero fondate, si parla di costi per le tasche dei cittadini trentini richiedenti di decine di migliaia di euro (addirittura oltre i 70.000,00 euro), a fronte di interventi per l’allacciamento che potrebbero avvenire – secondo le previsioni ARERA – con poche centinaia di euro.
Se le lamentele risultassero veritiere, le tariffe di SET Distribuzione sarebbero discriminatorie nei confronti di chi abita o è proprietario di immobili in territori montani, di cui il Trentino è largamente caratterizzato.
La posizione dello scrivente e della Lega Trentino è da sempre chiara sul punto: le zone periferiche e montane meritano il più ampio sostegno e la messa a disposizione dei servizi al fine di evitare lo spopolamento. A maggior ragione quando l’agevolazione è prevista a livello centrale dall’Autorità competente.
Il sottoscritto, quindi, ha ritenuto opportuno approfondire il tema depositando un’interrogazione a risposta scritta per capire se, contrariamente a quanto si auspica e alla previsione nazionale, i trentini siano penalizzati in tema di tariffe per l’allacciamento alla rete elettrica”.
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale Lega Salvini Trentino Roberto Paccher