“Il lago della Serraia presenta da tempo una criticità legata all’eccessiva presenza nelle sue acque di sostanze inquinanti e nutrienti.
Sul tema, qualche mese fa, il Comitato Laghi aveva presentato in Terza Commissione un valido progetto di fitodepurazione avente lo scopo di risanare il lago e rivalutare l’area anche a scopi turistici e didattici.
Già nel luglio del 2022, il sottoscritto aveva depositato una proposta di ordine del giorno al fine di promuovere uno studio di fattibilità del progetto d’installazione del fitofiltro nel biotopo interno al lago in collaborazione tra Università e APPA.
Progetti simili sono già stati promossi in varie situazioni analoghe e, in particolare, in località la Rupe, con il conseguimento di ottimi risultati.
Considerato che, per il territorio dell’Altopiano di Pinè, la PAT potrà utilizzare i fondi stanziati per il mancato svolgimento delle Olimpiadi 2026, lo scrivente ha interrogato la Giunta provinciale per capire la realizzabilità del progetto sopra menzionato fruendo di quelle risorse.
Al riguardo, è stato risposto che, a fine febbraio, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Trento ha consegnato ad APPA lo studio relativo all’eutrofizzazione dei laghi.
In tale lavoro, è stata affrontata anche la proposta di fitodepurazione del lago della Serraia confrontando quella situazione con gli altri esempi citati.
Sulla base di ricostruzioni scientifiche e matematiche, lo studio ha sollevato forti incognite sulla reale efficacia del fitofiltro basato sul ricircolo delle acque del lago. Anzi, si è paventato il rischio che tale soluzione possa causare ulteriori problemi di fioriture e riscaldamento delle acque, oltre a richiedere superfici molto estese.
La Giunta si è comunque impegnata a valutare altre ipotesi di fitofiltrazione da installare sugli immissari che apportano acqua e sostanze al lago della Serraia.
Il sottoscritto, apprezzando la volontà della Giunta di risolvere la problematica, ha ribadito la serietà e la validità del progetto presentato dal Comitato Laghi e invitato ad approfondire ulteriormente tutti gli elementi concreti dell’ipotesi specifica del lago della Serraia.
Tra questi, ho suggerito di valutare, tra le altre cose, lo stato del sistema fognario al fine evitare fuoriuscite nel lago, la criticità dei pompaggi a favore del lago delle Piazze, l’installazione di misuratori di portata e l’incidenza di alcune attività economiche limitrofe al lago”.
É quanto affermato in una nota dal Consigliere Provinciale Lega Salvini Trentino Gianluca Cavada.