Il Festival dell’Economia di Trento è stato ancora una volta un grande successo. Grazie ad una nuova impostazione, il Festival è stato in grado di attrarre un pubblico vasto e variegato, pronto ad ascoltare e a confrontarsi su temi d’attualità legati all’economia e alla politica.
I cambiamenti apportati dalla nuova amministrazione, guidata da Maurizio Fugatti, hanno suscitato molte polemiche, ma sono stati necessari per rilanciare l’evento e renderlo ancora più interessante e coinvolgente.
Nonostante le critiche, infatti, il cambiamento è sempre stato un elemento naturale e necessario nell’evoluzione delle cose. Dopo un lungo periodo di stabilità, era giusto portare un vento di novità, per rinnovare l’interesse dei partecipanti e creare una nuova ondata di entusiasmo intorno all’evento.
Il risultato è stato sorprendente: le strade di Trento sono state invase da un pubblico curioso e appassionato, attratto dall’innovazione e dagli argomenti trattati durante il festival.
Le cose non sono state facili, naturalmente. Ci sono stati dei momenti di incertezza, soprattutto quando si trattava di convincere i più scettici sul valore dei cambiamenti apportati. Ma alla fine la determinazione e la convinzione del Presidente Fugatti e della sua squadra hanno portato i loro frutti.
Oggi, il festival dell’economia di Trento è un evento di rilievo nazionale e internazionale, che attira un pubblico sempre più ampio e che viene seguito con interesse dalla stampa e dagli esponenti politici.
Ed è proprio questo a mio avviso il segreto di chi lavora dietro al Festival: la capacità di credere in un progetto e sostenerlo, nonostante le difficoltà. Una lezione importante per tutti coloro che credono nell’importanza dell’innovazione e del cambiamento.
Questo quanto dichiarato in una nota dal Capogruppo della Lega Salvini Trentino, Mara Dalzocchio.