I rappresentanti istituzionali della Lega, da sempre vicini alle maestranze operanti all’interno della Casa Circondariale di Trento, hanno raccolto nell’ultimo mese l’aumento del già profondo disagio esistente e manifestato dalle diverse sigle sindacali. I consiglieri Mirko Bisesti e Stefania Segnana, grazie anche al supporto delle parlamentari trentine, la deputata Vanessa Cattoi e la senatrice Elena Testor, si sono quindi attivati per organizzare un incontro con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, il quale ha prontamente risposto alla richiesta con la visita odierna in Trentino ed un incontro con i rappresentanti sindacali alla presenza del Presidente Maurizio Fugatti.

Molto apprezzata la visita del sottosegretario, per confrontarsi con gli operatori e spiegare le azioni in corso da parte del Governo. Innanzitutto la conclusione della fase concorsuale per il personale del settore educativo, che per Trento da 2 persone è ora stato portato a pieno organico con 6 operatori, attivi nel fornire una vasta gamma di offerte formative e riabilitanti per i detenuti. In aggiunta anche i 5 milioni stanziati per il 2024 dal Governo, per attività di prevenzione per fronteggiare il fenomeno dei suicidi, con potenziamento dei servizi di assistenza psicologica nelle carceri. Entro la fine dell’anno è inoltre previsto l’arrivo di nuovi agenti in supporto a quelli già operativi.

Nella mattinata i consiglieri e le parlamentari avevano visitato la Casa Circondariale di Trento, incontrando il personale e potuto verificare la situazione contingente: tra i principali problemi segnalati, innanzitutto la cospicua carenza di personale tra gli Agenti di polizia penitenziaria, nonché una forte mobilità interna, con continuo spostamento di agenti ad altre sedi e conseguenti sostituzioni. Altro problema principale è l’aumento del numero di detenuti, i quali dai 240 previsti nel progetto originale ora sono oltre 380, con la previsione di un tetto massimo di 418 persone; la situazione, affiancata dalla carenza di personale, lascia quindi la Casa Circondariale a rischio di situazioni esplosive, come verificatosi di recente, con ingenti danni portati alle strutture da un gruppo di detenuti in agitazione. La delegazione ha poi incontrato sia gli operatori del settore educativo, sia quelli del servizio sanitario interno, impegnati con il supporto agli agenti di polizia penitenziaria nella cura dei detenuti.

I rappresentanti istituzionali della Lega trentina, nell’incontrare i rappresentanti delle sigle sindacali e confrontandosi sulle prospettive e gli impegni nei rispettivi livelli istituzionali, confermano il pieno impegno nell’affiancare gli operatori di un ramo del servizio pubblico tanto delicato per il bene collettivo del Trentino.