“I risultati del monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza (LEA) pubblicati dal Ministero della Salute relativi al 2022 parlano chiaro: il sistema sanitario trentino ha dimostrato di saper garantire prestazioni ed un servizio qualitativamente alti in un momento molto difficile. Il sistema ospedaliero della nostra Provincia è il primo in Italia e nell’ambito della prevenzione siamo al secondo posto, la soddisfazione è tanta. Nell’area distrettuale ci collochiamo a metà classifica, ma le statistiche relative al 2023 sono incoraggianti ed in miglioramento. Inoltre, ricordo che il 2022 è stato l’anno della riorganizzazione del sistema sanitario trentino con una grande attenzione ai territori” – così commenta la consigliera provinciale Stefania Segnana, già assessore alla salute nella precedente legislatura.
La sanità trentina, secondo il monitoraggio delle performance del Sistema sanitario nazionale, ha nettamente superato la soglia della sufficienza (60%) in tutte e tre le macro-aree: 98,35% nell’area ospedaliera, 94,27% nell’area della prevenzione e 76,45% nell’area distrettuale.
Indubbiamente, sulla parte distrettuale c’è ancora del lavoro da fare: l’impegno sta andando proprio in quella direzione, considerati i dati del 2023, anno successivo al termine della riorganizzazione dei distretti, che erano stati smantellati dalle giunte precedenti e poi riproposti nel 2022 in chiave più moderna, con l’istituzione dei dipartimenti transmurali.
“Sono esiti molto positivi, soprattutto in un contesto storico come quello preso in considerazione dall’analisi. L’impatto della pandemia sul sistema è stato sconvolgente, ma questi risultati sono la conferma dell’eccellente lavoro che è stato fatto. Un sincero ringraziamento va ad APSS, al dipartimento salute dell’assessorato, ai medici, agli infermieri, agli OSS e a tutto il personale sanitario e non, che ha contribuito al raggiungimento di questo risultato e che ha lavorato strenuamente per offrire ai cittadini le cure necessarie” – ha concluso la consigliera della Lega.