“Come richiesto dal sottoscritto con risoluzione n.119 votata a maggioranza in Consiglio provinciale il 26 ottobre 2021, il Presidente Fugatti ha iniziato il confronto con i rappresentanti degli enti locali delle Valli dell’Avisio per comprendere meglio quali siano le esigenze e le criticità maggiormente sentite dai valligiani in tema di nuovo ospedale e per illustrarne le linee tecnico – giuridico – finanziarie.
Dall’incontro, tenutosi il 7 novembre a Tesero, anche alla presenza dei dirigenti della Provincia dei dipartimenti interessati e di APSS, sono emersi molti spunti interessanti.
Presenziando personalmente, ho avuto l’occasione di porre alcune domande e tra le questioni che mi sono parse di rilevanza prevalente vi è la possibile collocazione della nuova struttura.
La proposta di edificazione sul sedime dell’area di pregio del vivaio forestale a sinistra dell’Avisio, infatti, non è definitiva.
Mi sono quindi permesso di chiedere, in quella sede, se non sia opportuno valutare di costruire sull’area situata in destra Avisio, proprio in prossimità della rotatoria che collega l’asse viario del fondovalle SP 232 in Località Porina.
Quel sedime, oltre a essere un’area a uso prativo, è situato a pochissime centinaia di metri dal progetto di cui si è parlato sino ad ora e non richiederebbe costose opere viarie di collegamento né lo spostamento della ciclabile.
Inoltre, garantirebbe una maggior esposizione alla luce del sole agevolando il posizionamento di impianti per il risparmio energetico.
Infine, nota tutt’altro che trascurabile, ponendosi quella collocazione a monte dell’Avisio e della confluenza del rio Stava e del rio Lagorai con il torrente principale, probabilmente, fornirebbe maggiori garanzie di sicurezza da un punto di vista idrogeologico.
Considerate tutte le ragioni suddette, ho voluto condividere con l’assemblea dei presenti e con i tecnici questa proposta che ha raccolto apprezzamenti e l’apertura alla possibilità di valutarne la realizzazione, magari già in occasione della seduta di Giunta provinciale in cui verrà espresso il parere sulla sussistenza dell’interesse pubblico dell’opera e, successivamente, nelle ulteriori concertazioni con i territori”.
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Gianluca Cavada.