354 candidati sui 600, che hanno partecipato a Trento al test nazionale di ammissione per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia e per quello in Odontoiatria e protesi dentaria, vogliono studiare alla sede di UniTrento e fra questi il 30% non è residente in regione. Questi numeri dimostrano, ancora una volta, quanto ci abbia visto lungo il Presidente Maurizio Fugatti nel voler realizzare a tutti i costi un corso di medicina quando tanti, soprattutto a sinistra, cercavano di denigrare il progetto. La facoltà di medicina di Trento non solo si sta dimostrando un ateneo attrattivo per i giovani di tutto il Paese, ma ci fa capire la grande potenzialità del progetto che abbiamo voluto per un luogo che si potrà caratterizzare come centro per i nuovi giovani dottori e specializzandi che potranno presto inserirsi nelle nostre strutture sanitarie. I numeri poi dimostrano quanto sia dannoso in questo momento questo tipo di selezione e test di ingresso. Per questo a livello nazionale come Lega abbiamo chiesto di rivedere le modalità di accesso.
Dobbiamo assolutamente invertire la rotta e aumentare i numeri di studenti per i corsi di Medicina.
Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in regione Mirko Bisesti.