I fatti avvenuti in via Benacense a Rovereto dove un migrante ha gettato panico tra la cittadinanza locale non possono essere ignorati dalla politica che deve intervenire, continuando quel percorso già intrapreso nel 2018. A livello nazionale posso rassicurare che si deve continuare quel percorso volto alla sicurezza dei territori – e di cui la Lega e i sottoscritti si fanno portatori a Roma – che deve essere garantito attraverso il potenziamento degli organici delle Forze di Polizia, il consolidamento anche strutturale dei presidi di sicurezza ma anche attraverso il rafforzamento normativo per contrastare forme di criminalità che stanno generando insicurezza e allarme sociale sui territori. Non possiamo negare l’esistenza del fenomeno delle baby gang, dello spaccio e dei rave party.
Soprattutto le baby gang stanno rappresentando sui territori, nelle grandi metropoli ma anche nei piccoli centri come i nostri, forme di criminalità e di delinquenza che generano tra i cittadini allarme e insicurezza.
Minorenni e maggiorenni, spesso italiani di seconda generazione, o immigrati si rendono protagonisti di rapine, furti, violenze e aggressioni nei confronti di vittime altrettanto giovani e minorenni.
A riguardo comunque la Lega è da sempre attenta sul tema così come è attenta anche sulla questione – per esempio – del Taser. Dal 14 marzo – grazie anche al sottosegretario Molteni – l’introduzione del Taser, pistola a impulsi elettrici, ha rappresentato una straordinaria ed efficace novità a tutela dell’incolumità degli operatori di sicurezza.
Dopo anni di ottima sperimentazione iniziata nel luglio 2018 con il Ministro Salvini, e alcuni ritardi nelle fasi successive, finalmente l’introduzione della pistola a impulsi elettrici ha rappresentato uno strumento di tutela operativa unitamente alle body cam per gli operatori che svolgono attività di prevenzione e di controllo del territorio.
Questo quanto dichiarato in una nota dagli Onorevoli della Lega Salvini Trentino Vanessa Cattoi e Diego Binelli.