In questi giorni sono apparse sulla stampa alcune dichiarazioni del Consigliere Provinciale del PD, Alessandro Olivi, il quale ha dichiarato che “sulle soluzioni agli oggettivi problemi che riguardano le reti di mobilità di Rovereto e della Vallagarina la Giunta provinciale, in questi quattro anni di governo, ha fatto più annunci che opere”. Innanzitutto fa piacere sapere che Olivi riconosca l’esistenza di “problemi oggettivi”, strutturali, insomma l’esistenza di questioni che non dipendono dalla Giunta o dalla Maggioranza, bensì da decenni di inerzia e – stavolta sì – di promesse che per anni le Amministrazioni precedenti hanno offerto come unica soluzione ai cittadini lagarini.
Fa sorridere poi che queste critiche arrivino da chi siede in Consiglio Provinciale da quasi 15 anni e per ben 10 è stato Assessore provinciale, nonché Vicepresidente nell’ultima legislatura: certo sarebbe stato troppo facile elaborare soluzioni concrete e condivise 15 anni fa, quando Olivi sedeva in Giunta e la Provincia non doveva confrontarsi con le attuali ristrettezze di bilancio e con quelle emergenze che – piaccia o meno al Consigliere – hanno hanno dirottato le risorse e gli sforzi dell’Amministrazione su altri fronti (si parla di Vaia – i cui effetti si sentono ancora oggi – del Covid e della recente crisi energetica come conseguenza della guerra in Ucraina).
Eccezionale è poi il tempismo di Olivi che interviene proprio a pochi giorni dall’approvazione del protocollo d’intesa per la mobilità sostenibile – adottato dalla Giunta Fugatti venerdì 27 maggio a Volano – che ha proprio l’obiettivo di ricercare una soluzione condivisa con i territori per distogliere o alleggerire il traffico dalla attuale SS12 nei pressi di alcuni nodi ad elevata intensità – come S. Ilario, Volano e Calliano – e in occasione del quale il presidente Fugatti ha comunicato che la Provincia si impegna a prevedere lo stanziamento di 40 milioni di euro per la soluzione che verrà trovata.
Ma Olivi dà il meglio alla fine, quando chiede collaborazione tra Maggioranza e Opposizione per trovare le soluzioni: sorprende (o forse non sorprende affatto) che questa richiesta di collaborazione arrivi proprio da chi, assieme ad altri consiglieri di minoranza, blocca da mesi i lavori del Consiglio con strampalate richieste di informativa e tramite atti a contenuto puramente ostruzionistico.
Nel frattempo la Giunta provinciale e la Maggioranza continuano a lavorare, checché ne dica Olivi.
Questo quanto dichiarato in una nota dal Consigliere provinciale Mara Dalzocchio e dal Consigliere comunale Viliam Angeli