La stagione invernale è partita con tutte le incognite legate a questa emergenza Covid che ha stravolto in quest’ultimo anno il Mondo intero. Chi poteva pensare solamente un anno fa di trovarci costretti a girare per le vie delle nostre città o dei nostri paesi con delle mascherine indosso o di dover fare le code per entrare in un supermercato? Penso nessuno di noi. Stessa cosa vale anche per semplici gesti come scambiarsi un abbraccio. L’Italia e il Trentino hanno pesantemente subito gli effetti di una pandemia che si è riversata sulle nostre usanze, sul nostro modo di pensare e di agire, ma è proprio in questi momenti di difficoltà che si può scorgere il valore degli uomini.
A riguardo sono rimasto perplesso in questi giorni nell’assistere a una polemica di stampo politico e sindacale nella quale l’argomento principale è stata la stagione sciistica invernale con alcune persone che – volendo come cavalcare una guerra tra poveri che va a braccetto con la lotta di classe – hanno attaccato un intero comparto che quest’anno dovrà ridimensionare, alla pari di tanti altri settori, le proprie entrate. Una polemica che non amo, così come non amo tutti coloro che, provati dalla delicata situazione, cercano di mettere in difficoltà altre categorie. Lo abbiamo già visto e sono situazioni che non devono più accadere e per fare questo è necessaria, da parte di tutte le forze politiche, la massima collaborazione al fine di superare al meglio la crisi economica che è una diretta conseguenza di quella sanitaria. Crisi che non può essere facilmente superata se manca quella comune volontà di voler affrontare con coraggio e con serenità le sfide che ci attendono nel futuro. A riguardo voglio segnalare gli sforzi fatti in questi mesi dalla Giunta – sforzi spesso dimenticati – prima per contenere il virus e poi per fornire quegli aiuti necessari a quelle categorie economiche che hanno subito le conseguenze dell’epidemia. Si tratta di un lavoro che non deve essere in alcun modo sottovalutato e che rappresenta una risposta coraggiosa alle decisioni prese dal Governo nazionale riguardo al contenimento del virus. Norme che con l’ultimo Dpcm hanno nei fatti paralizzato la stagione turistica invernale e un intero comparto che non verrà dimenticato dalla Provincia Autonoma di Trento.
Concludo facendo un invito a tutti: cerchiamo di affrontare uniti questa emergenza, senza in alcun modo creare polemica su pezzi di discorso pronunciati dal Presidente Fugatti o da altri esponenti politici, senza voler trovare il caso politico, ma cercando la soluzione al problema, senza far prevalere meri opportunismi di categoria o dei singoli. Del resto, tutto è collegato e nulla deve essere lasciato indietro per il bene della nostra intera comunità.
Devid Moranduzzo