Passa l’ordine del giorno del Consigliere provinciale Devid Moranduzzo con il quale si è impegnata la Giunta a valutare, in sinergia con il Comune di Pergine Valsugana, interventi di messa in sicurezza nel punto in cui la ciclabile del Fersina attraversa la Strada Provinciale 8, nonché la possibilità di realizzare una passerella in legno e/o ferro che fiancheggi il ponte lungo la Strada Provinciale 8 in direzione Pergine Valsugana, al fine di permettere a ciclisti e pedoni di percorrere il ponte in sicurezza.
La pista ciclabile “del Fersina” è una ciclabile di competenza del Comune di Pergine Valsugana che si sviluppa lungo la riva orografica destra dell’omonimo torrente. Il tracciato ha origine da Pergine Valsugana, in prossimità dell’Albergo al Ponte, e da qui prosegue attraversando il paese, passando dal Centro sportivo “La Costa”, dal parco del Fersina, dall’area sportiva adibita alla disciplina del motocross, giungendo infine alla frazione di Canezza, da dove ha origine il percorso ciclabile che porta in Valle dei Mòcheni. Lungo tutto il suo tragitto questa presenta al visitatore notevoli scorci sia naturali che panoramici.
Il Consigliere Moranduzzo a riguardo ha affermato: “La ciclopedonale in questione attraversa la Strada Provinciale 8 in prossimità del ponte sul Fersina collocato all’imbocco della frazione di Zivignago, da dove poi prosegue il suo percorso verso la Valle dei Mocheni. Ciclisti e pedoni si trovano a dover attraversare la provinciale in un punto immediatamente preceduto da una pericolosa curva a gomito, con ridotta visibilità e transitato a velocità elevata dagli automobilisti, senza protezioni né sufficiente segnaletica di indicazione. Ciclisti e pedoni provenienti da Pergine possono anche voler decidere di tornare verso valle utilizzando il ponte in questione, che però è privo di corsia dedicata a loro e si ricongiunge alla pista ciclabile solo sull’altra sua estremità.
Si ritiene quindi necessario intervenire al fine di garantire condizioni di sicurezza a ciclisti, pedoni e automobilisti che si trovano a percorrere questo tratto di strada, con, ad esempio, la realizzazione di una passerella di legno e/o ferro da ancorate all’argine del torrente, al fine di permettere il passaggio al di sotto del ponte e la risalita dall’altro lato, per proseguire verso la valle dei Mocheni”.