Entro il mese di novembre potremo avere maggiori informazioni da parte del Navip circa il futuro dell’Ospedale di Cavalese. In questi mesi ho letto e sentito polemiche scorrette e fantasiose circa il nuovo ospedale di Cavalese. In questa seduta del Consiglio provinciale, in occasione dell’informativa del Presidente Fugatti, ho ribadito che il punto principale è la volontà di garantire le esigenze sanitarie future della popolazione delle valli interessate anche alla luce del comparto turistico.
La volontà di avere un ospedale interamente nuovo, e non una ristrutturazione, ritengo che sia la soluzione più sensata e un’esigenza anche alla luce dei rischi derivanti da possibili pandemie. Con il Covid è cambiato il mondo e ciò comporta, per esempio, spazi più adeguati. Ribadisco che è importante aspettare la valutazione del Navip e solo successivamente, con carte alla mano, trarre le dovute conclusioni e valutazioni coinvolgendo i Sindaci, i commissari di Valle, i Consiglieri di Valle e sicuramente la popolazione dei territori. È altresì importante l’opinione e i consigli del mondo sanitario. A proposito ricordo l’intervista autorevole del direttore sanitario dell’Ospedale, Pierantonio Scappini, che a riguardo ha le idee chiare. Ha dichiarato che è necessario costruire un ospedale nuovo in una sede diversa da quella attuale.
Ritengo prematura ogni valutazione prima di avere un responso chiaro da parte del Navip. Subito dopo si faranno le dovute considerazioni in cui si valuteranno tutti i relativi vantaggi e svantaggi delle due soluzioni. Esempio il rischio concreto di dover sospendere attività ospedaliere nel caso di ricostruzione dell’ospedale e il rischio che qualche medico possa lasciare la struttura. Costruire e demolire sullo stesso sedime comporta delle grosse criticità e la cosa mi preoccupa.
Si deve tener conto, in conclusione, anche della viabilità e dell’accessibilità della struttura da parte dell’utenza anche in chiave turistica e per questo motivo ho presentato apposita risoluzione in Consiglio provinciale, risoluzione che è stata approvata.