“Secondo quanto ripreso dalla stampa, gli Uffici tecnici del Comune di Rovereto avrebbero «demolito» il piano presentato dalla Giunta provinciale sulla Valdastico, e lo avrebbero fatto con terzietà, attenendosi cioè a valutazioni rigorosamente tecniche appunto, e perciò aliene da qualsivoglia condizionamento di parte.
Ora, posto che, per ovvie ragioni di competenza, è dagli Uffici tecnici della Provincia che dovranno arrivare – e di certo arriveranno – le opportune repliche a detti rilievi, leggendo quanto riportato dai media locali è difficile sottrarsi all’impressione che, forse, certi Uffici tecnici non sono così estranei a valutazioni anche politiche.
A meno che non si voglia attribuire natura “tecnica” alla congettura secondo cui il piano provinciale per la Valdastico sia condizionato «da pressioni economiche indotte dalla realtà veneta» – più che espressione del tentativo di «governare lo sviluppo della nostra provincia» – e sia viziato dalla «mancanza di ascolto delle comunità locali».
Tutte parole che è normale ascoltare in un lecito (anche se dalla Lega non condiviso) atto politico, ma un po’ meno adatte a una relazione “tecnica”; e meraviglia che nessun professionista dell’informazione l’abbia notato. Insomma, la sensazione è che, nel tentativo di bloccare il cambiamento anche infrastrutturale del Trentino, si vogliano mascherare critiche di parte dietro il paravento dell’oggettività.
Ad ogni modo, conoscendo la determinazione dell’Amministrazione Fugatti, è sicuro che – acquisite tutte le risultanze di fattibilità e di impatto ambientale – la Provincia proseguirà sulla strada della concretezza, per dare non solo a Rovereto ma a tutto il Trentino un’opera, com’è la Valdastico, attesa da decenni e che fungerà da indiscutibile volano di ripresa e di sviluppo”,
É quanto affermato in una nota congiunta della Capogruppo provinciale Lega Salvini Trentino, Mara Dalzocchio, e del Capogruppo comunale Lega Salvini Trentino di Rovereto, Willy Angeli