Trento 20.11 A pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne credo che lo Stato, le Regioni le Province, la Scuola possano mettere a disposizione gli strumenti, ma non possono sostituirsi al ruolo fondamentale di educatore della famiglia. Credo che dobbiamo domandarci quali valori stiamo trasmettendo ai nostri figli, che tipo di educazione stiamo dando loro, cosa possiamo, e dobbiamo, fare per aiutare i nostri figli a crescere con i valori del rispetto, dell’amore, della NON violenza. La minoranza ha poca memoria se dice che la prima giunta Fugatti ha fatto poco o nulla. In questi 5 anni sono state approvate le Linee di indirizzo per la Prevenzione e il contrasto della Violenza sulle donne 2023/2024 e grande attenzione è stata posta alla formazione degli operatori. Questo è uno strumento fondamentale per rendere sempre più professionale ed efficace il loro lavoro entrando in contatto con le donne vittime di violenza. In quest’ottica la Provincia sostiene e continua a organizzare con TSM molti corsi di aggiornamento. Di particolare importanza è il corso rivolto agli insegnanti per formarli a cogliere comportamenti o segnali per una eventuale violenza subita o assistita: “Prevenire, riconoscere e contrastare le violenze a scuola”. Abbiamo potenziato i servizi antiviolenza con il bando per un nuovo Servizio residenziale per il triennio 2024-2026, un nuovo Servizio Centro Antiviolenza per il triennio 2024-2026 e abbiamo continuato a promuovere la cultura delle pari opportunità presentando e portando avanti nuovi progetti. Si è posta molta attenzione anche agli interventi volti alla promozione e al recupero degli uomini autori di violenza. Il Servizio Centro per Uomini autori di violenza offre la possibilità a uomini che vogliono modificare il loro comportamento violento di intraprendere un percorso psico-educativo di gruppo. Il Servizio agisce in un’ottica di prevenzione e di riduzione del rischio di nuovi comportamenti violenti e mette al centro del lavoro la sicurezza della donna. A metà legislatura abbiamo approvato l’Assegno di autodeterminazione destinato alle donne vittime di violenza prese in carico dal Servizio sociale territoriale. Le donne che siamo riuscite ad aiutare sono state 52 nel 2022 e 43 nella prima metà del 2023. previsto la costituzione di un gruppo interistituzionale con il compito di elaborare piani coordinati di supporto e protezione delle vittime nei casi di alto rischio Gruppo interistituzionale per la protezione delle vittime di violenza ad alto rischio.
Lo dichiara in una nota la consigliera della Lega Stefania Segnana
Ufficio stampa – Lega Salvini Premier