La “question time” della consigliera Stefania Segnana presentata in Consiglio provinciale nella giornata di ieri ha portato all’attenzione dell’Aula alcune criticità riscontrate da utenti con disabilità circa l’accessibilità al servizio di trasporto pubblico della città di Trento.
Trentino trasporti ha avviato il progetto “Viaggia libero”, che permette di offrire alla collettività un servizio qualitativamente efficiente e competitivo, ma soprattutto accessibile a tutti senza barriere. Tuttavia, se da un lato sono “sbarrierate” tutte le linee principali, con mezzi dotati di pianale super-ribassato, di lama estraibile per la salita/discesa delle carrozzine e di posto riservato dotato di cintura di sicurezza, risulta che solo il 51% delle fermate (309 su 609) siano idonee all’utilizzo da parte di utenti con disabilità su carrozzina, ma soprattutto risulta che esistano delle linee prive di tale servizio. Nella fattispecie, si tratta di quelle svolte in sub-concessione da autonoleggiatore privato o dal servizio extraurbano, ovvero le linee C-CM-G-M-P, in servizio nelle periferie più decentrate e la navetta parcheggi (N). La consigliera della Lega ha quindi chiesto lumi sulla questione.
Alla richiesta della consigliera Segnana ha risposto l’Assessore provinciale responsabile in materia di trasporti Mattia Gottardi, che ha precisato come la Provincia non sia competente sul tema specifico, poiché il titolare del servizio pubblico urbano è il Comune di Trento, al quale la Provincia ha sollecitato informazioni in merito al contratto autorizzato con Trentino Trasporti. “L’Azienda trentina, qualora vi sia carenza di mezzi, ha previsto un affidamento a terzi. Il disciplinare concordato tra il Comune e Trentino Trasporti con riferimento al sub-affidamento, non impone però l’utilizzo di mezzi sbarrierati“, ha concluso l’Assessore.
“Prendo atto della competenza del Comune di Trento sulla questione e mi riserverò di chiedere al Gruppo consiliare Lega del capoluogo di porre al questione al Consiglio comunale. La fruibilità del servizio di trasporti è fondamentale anche – e soprattutto – per persone portatrici di disabilità”, ha replicato la consigliera Segnana.