Roma, 20 nov – “Impiantisti, ristoratori, albergatori, commercianti: tutte le categorie produttive delle aree di montagna hanno registrato un calo di fatturato di oltre il 30% senza riuscire a rientrare neppure in minima parte delle perdite subite durante il lockdown. Gli aiuti stanziati finora non sono stati sufficienti: gli operatori lamentano, infatti, che per le loro attività non è corretto calcolare i contributi a fondo perduto in base al calo di fatturato registrato in aprile rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, come avvenuto sia nel Decreto Rilancio che nel Decreto Ristori. Alla luce della stagionalità dell’attività, infatti, occorre quantificare le risorse da assegnare in base al fatturato del mese di marzo e non di aprile, periodo quest’ultimo in cui l’attività turistica è praticamente nulla. Abbiamo presentato una interrogazione al ministro dello Sviluppo economico per sollecitare una modifica ai provvedimenti adottati dal Governo per indennizzare adeguatamente gli operatori economici dei danni subiti. Il complesso del giro d’affari del sistema ‘montagna bianca’ è di oltre 10 miliardi di euro, con oltre 60mila lavoratori coinvolti che, con l’indotto, arrivano a 200mila”.
Lo annunciano i deputati Diego Binelli, capogruppo della Lega in commissione Attivitá produttive, e Benedetta Fiorini, segretario della medesima commissione.