“Per quanto riguarda la gestione e la manutenzione delle reti idriche, il Trentino è uno dei territori più virtuosi d’Italia. Nonostante ciò, lo stesso subisce perdite d’acqua pari al 31,4%, a causa della vecchiaia delle infrastrutture, e tale spreco di risorsa rende necessario un intervento finalizzato ad efficientare soprattutto gli acquedotti.
Rileva inoltre il fatto che la crisi idrica, man mano che passa il tempo, sia una minaccia destinata ad incombere sempre più, anche su di noi: le temperature elevate e gli episodi di siccità del 2022 sono un forte monito, avendo messo a dura prova svariati Comuni trentini. A tal proposito, già lo scorso anno, in sede di Terza Commissione, avevo manifestato la mia preoccupazione a riguardo ed invitato a valutare di procedere in modo tempestivo – chiaramente per quanto possibile – con la manutenzione delle tubazioni più datate e con perdite notevoli.
Dai vari studi effettuati è emerso che, nel nostro territorio, occorrerebbero 460 milioni di euro per interventi di vario tipo sugli acquedotti. Però, dal 2010 in poi, tra il patto di stabilità e il calo vertiginoso delle risorse finanziarie, il fondo investimenti provinciali che garantiva ai Comuni 20 milioni all’anno per acquedotti e fognature è stato azzerato. La Giunta attuale, estremamente attenta anche a questo tema, ogni anno, oltre ai 40 milioni di euro che i Comuni hanno di budget, mette loro a disposizione ulteriori 10 milioni con il Fondo di riserva per le opere urgenti, tra cui ovviamente rientrano anche gli acquedotti. Con la consapevolezza che la sistemazione delle reti idriche richiede finanziamenti ingenti, i Comuni hanno avanzato le loro richieste in materia anche in occasione del PNRR, presentando 41 progetti, i quali, per la maggior parte, sono stati riconosciuti più che meritevoli – essendo state ritenute fondate le richieste -, ma che purtroppo, solo per mancanza di fondi, non hanno ottenuto il finanziamento.
Dunque oggi, in occasione della seduta di Consiglio provinciale, per affrontare ancora una volta questo tema estremamente importante, ho presentato un’interrogazione alla Giunta, la cui risposta denota che l’attuale Amministrazione sta già valutando di ripristinare il fondo attraverso il quale, fino al 2010, venivano destinate risorse per la sistemazione e il potenziamento delle infrastrutture idriche.
Con la speranza che si possa passare celermente a efficaci concretizzazioni, resto attivo sull’argomento.”
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Gianluca Cavada